Blood Lake – L’attacco delle lamprede killer: trama e recensione

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“Blood Lake – L’attacco delle lamprede killer”: trama del film e recensione.

“Blood Lake – l’attacco delle lamprede killer” rappresenta una delle ultime fatiche della casa produttrice The Asylum. Se il nome di questa azienda non vi dice nulla, non temete: a ben vedere, The Asylum non vanta né gloriosi premi attribuiti dalla critica, né incassi da record ai botteghini. Al contrario, è specializzata in produzione a basso costo di mockbuster, opere scritte, recitate e montate in un paio di mesi che poi vengono presentate al pubblico con un titolo quanto mai intrigante nel tentativo di scimmiottare il successo di film molto più famosi.

Titoli come The Terminators, Monster, Snake on a train o Sharknado fanno parte da anni della consolidata offerta al pubblico della The Asylum e, seppur stroncati senza possibilità dalla critica, possono vantare qualche appassionato tra un pubblico non troppo esigente. Dialoghi inesistenti, sceneggiature all’osso, animazioni di scarsa qualità in computer grafica, attori pressoché sconosciuti (cosiddette “meteore della tv”) e trame prive di logica sono solo alcuni dei leitmotive presenti nelle opere della The Asylum.

“Blood Lake – Attack of the killer lampreys” (in italiano: “Blood Lake: L’attacco delle lamprede killer”) non fa eccezione, seppure resti inspiegabile la presenza di attori consolidati come Christopher Lloyd e Shannen Doherty che tutto sono eccetto meteore della tv.

La pellicola si apre mostrando Ted, un operaio afroamericano, intento ad appurare i danni al condotto idrico cittadino. Mentre è impegnato nel sopralluogo, Ted riceve una telefonata dalla propria ragazza ed è talmente distratto da non rendersi conto che decine di lamprede si stanno ammassando, attratte dalla sua presenza, nella pozza di acqua che sta esaminando. Pochi secondi dopo aver riagganciato, Ted viene assalito dall’orda affamata e trascinato in acqua.
La scena si sposta quindi su Cate (Shannen Doherty) intenta a litigare con i fornelli nel tentativo di preparare una degna colazione alla propria famiglia. Cate e Michael (Jason Brooks) si sono appena trasferiti nella loro nuova cittadina, portando con loro i figli adolescenti Nicole (Ciara Hanna) e Kyle (Yar Koosha). Michael è infatti un esperto zoologo specializzato in fauna ittica/lacustre: sollecitato dal sindaco Akerman, l’uomo ha accettato un incarico di lavoro temporaneo nella nuova città per tenere sotto controllo l’infestazione di lamprede.
La scelta di Micheal, seppur condivisa dalla moglie Cate, ha lasciato profondamente insoddisfatti i suoi figli: Nicole, un’esuberante adolescente, ha dovuto rinunciare a trascorrere le vacanze con i suoi amici, mentre il piccolo Kyle teme di non riuscire ad ambientarsi nella sua nuova casa. L’introverso Kyle decide quindi di riversare le proprie attenzioni su una piccola lampreda appena pescata, nel tentativo di ingraziarsi la sfuggente figura paterna. La presenza di Ellen, una fastidiosa (e civettuola) vicina, complica ulteriormente l’atmosfera familiare.
Michael viene presto chiamato ad effettuare un sopralluogo nei pressi della diga cittadina, dove, accompagnato dal suo team, non può che constatare l’abnorme presenza di lamprede nell’acqua e la decimazione delle specie ittiche. Mentre stanno pensando ad un piano di contenimento dell’infestazione, gli esperti vengono raggiunti dal sindaco Akerman (Christoper Lloyd), il quale non si fa scrupolo a dichiarare i suoi intenti: l’obiettivo del gruppo deve essere quello di salvaguardare gli introiti comunali garantendo il proseguo della stagione turistica.
Nicole ed il suo nuovo boy-friend, Alex, decidono di recarsi sul lago approfittando della bella giornata. Poco più a monte, un vagabondo viene aggredito da un branco di fameliche lamprede mentre parla con il suo cane: l’uomo cade in acqua, finendo sbranato. Kyle si reca in spiaggia e tenta inutilmente di approcciarsi alla sorella, che però non gli presta attenzione: triste ed afflitto, il ragazzino incontra il cane del vagabondo ed inizia a giocarci ignaro del pericolo che si nasconde nell’acqua. Non appena il suo nuovo amico scompare tra i flutti, Kyle inizia ad agitarsi e viene raggiunto da Alex e Nicole. Alex si offre volontario e decide di entrare in acqua sia per cercare il cane scomparso, sia per ritrovare gli occhiali del bambino. Kyle però fa una sconcertante scoperta: le gambe e il tronco della sorella Nicole grondano sangue, nonostante la ragazza non presenti alcuna ferita. Dopo un attimo di smarrimento, si rendono conto che i fluidi ematici appartengono ai pesci caduti vittime delle lamprede: si scatena il panico fra tutti i bagnanti.
Lamprey-466A.JPGKyle e Nicole tornano terrorizzati a casa, dove vengono accolti da Cate scampata fortuitamente (ed inconsciamente) all’attacco della piccola lampreda che il figlio teneva nell’acquario. Vengono in breve tempo raggiunti da Michael che li informa circa la criticità della situazione: seppur riluttante a scendere in dettagli, Michael decide di imbarcare la famiglia sul prossimo aereo per allontanarla dal pericolo. Prima di allontanarsi per ricongiungersi al proprio team, Michael intima al figlio di sbarazzarsi della propria lampreda.
Scavalcando il sindaco, che vorrebbe solo proteggere gli interessi economici della città, Michael indice una riunione con i mess media e riferisce il pericolo rappresentato dalle lamprede. Nel tentativo di arginare la situazione, invia uno dei suoi sottoposti (Rick) a compiere una solitaria perlustrazione in barca: l’uomo viene aggredito dalle lamprede e muore miseramente. Preso atto dell’insubordinazione di Michael, il sindaco Akerman licenzia lo zoologo su due piedi e gli intima di andarsene.
Seppur furente, Michael accetta il licenziamento: solo l’intervento del suo vice Will (Zack Ward), che gli ricorda quante vite umane siano in pericolo, riesce a trattenere l’uomo. La situazione è però oramai sfuggita di mano: le lamprede hanno invaso interamente il lago, hanno colonizzato le condotte idriche cittadine e stanno cercando di oltrepassare la diga per potersi riversare nei fiumi americani. Gli ignari cittadini subiscono quindi una serie considerevole di morti violente. La civettuola Ellen, nel tentativo di fare colpo sul ventenne Alex, tenta di irretirlo ma finisce per essere divorata in piscina. Nicole, sempre più arrabbiata col padre, decide di scappare di casa ed accetta il suggerimento di Alex di intrufolarsi nella casa di Ellen, dove i due scoprono il corpo martoriato della donna: all’arrivo dei soccorritori, anche questi vengono sbranati dalle lamprede killer. Il sindaco Akerman viene invece ghermito dalle viscide bestiole mentre è in bagno. Marcy (una ragazza appartenente al team di Michael) finisce uccisa nel proprio SUV sotto agli sguardi impotenti di Michael e Will.
Il panico dilaga ovunque, costringendo i membri della famiglia a dividersi. Dopo essere scappata di casa ed aver trovato il corpo senza vita di Ellen, Nicole corre a cercare l’aiuto della madre e si divide da Alex; Kyle inizia invece a vagabondare per la città e si reca in spiaggia, dove trova i corpi di due persone uccise dalle lamprede. Mosso da pietà, il ragazzino copre il volto di una delle vittime con la propria giacca ma viene attaccato dagli animali, riuscendo fortunosamente a fuggire ed a rientrare in casa, dove si barrica nell’attico per sfuggire alle lamprede che oramai hanno invaso le tubature domestiche. Nel frattempo Cate torna con Nicole presso la propria abitazione, ma la trova infestata: la donna decide quindi di lasciare la figlia in un capanno degli attrezzi -luogo che reputa sicuro- mentre lei cercherà il figlio in città. Nessuna delle due si rende conto che Kyle si trova ancora nell’abitazione.
Seppur protetta dal capanno, Nicole si trova presto sopraffatta dai viscidi animaletti: brandisce quindi un decespugliatore come arma ed inizia a fare scempio delle lamprede. Cate invece trova la maglia del figlio sulla spiaggia e dà sfogo a tutta la sua disperazione incendiando le lamprede con benzina e fiammiferi. Una volta ricongiunte, le due donne esternano il proprio dolore massacrando quanti più animali possibili.
Sulla scena irrompe Michael, stupefatto di trovare la sua famiglia ancora nella città dopo che lui aveva intimato a tutti di andarsene. Mentre Michael, Cate e Nicole piangono la prematura scomparsa del piccolo Kyle, Will si rende conto che il bambino è ancora vivo, ma imprigionato in soffitta. L’intervento di Alex permette alla famiglia di riunirsi.
Michael, Cate, Nicole, Kyle, Will ed Alex si rifugiano nei pressi della diga, dove decidono di mettere fine alla minaccia delle lamprede folgorandole con una scarica elettrica. Il piano non è però esente da rischi: Will si trova infatti nella situazione di dover sacrificare la propria vita per trattenere i viscidi vertebrati abbastanza a lungo da permettere al team di azionare le turbine elettriche.
Scongiurata l’infestazione di lamprede, la famiglia oramai riunita sceglie di abbandonare la città adottando come mascotte Strofino, il cane del vagabondo. Nelle ultime inquadrature, mentre una squadra di operai è intenta a bonificare le condutture idriche della città, una lampreda superstite aggredisce i lavoratori.

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